Vicolo. Visioni senza tempo

Una fotografia scattata da uno dei miei scrittori preferiti – Remo Bassini – mi ha rievocato i versi di Salvatore Quasimodo a me tanto cari: per me è come se quei versi avessero aspettato questa fotografia in tutti questi anni: visioni che appartengono alla mia infanzia/adolescenza. Anche se questa foto è stata scattata a Cortona in Toscana, Vicolo è stata scritta da Quasimodo in Sicilia e io sono cresciuta in Calabria: anche questa è Italia unita.


Cortona, vicolo Petrella – Foto dello scrittore Remo Bassini

VICOLO

Mi richiama talvolta la tua voce,
e non so che cieli ed acque
mi si svegliano dentro:
una rete di sole che si smaglia
sui tuoi muri ch’erano a sera
un dondolio di lampade
dalle botteghe tarde
piene di vento e di tristezza.

Altro tempo: un telaio batteva nel cortile
E s’udiva la notte un pianto
Di cuccioli e di bambini.

Vicolo: una croce di case
Che si chiamano piano,
e non sanno ch’ è paura
di restare sole nel buio.

Vicolo compare nella prima raccolta poetica di Salvatore Quasimodo, Acque e terre (1920-1929)

Amare

Io non ho mai sentito tanto di vivere quanto amando …

(Giacomo Leopardi, Zibaldone, 59.60)

Io non ho mai sentito tanto di vivere quanto amando, benché tutto il resto del mondo fosse per me come morto.
L’amore è la vita e il principio vivificante della natura, come l’odio il principio distruggente e mortale.
Le cose sono fatte per amarsi scambievolmente, e la vita nasce da questo.
Odiandosi, benché molti odi sono anche naturali, ne nasce l’effetto contrario, cioè distruzioni scambievoli, e anche rodimento e consumazione interna dell’odiatore ».

                                  

Gabbiani

Gabbiani

(da “Poesie“, Vincenzo Cardarelli)

 Non so dove i gabbiani abbiano il nido,

ove trovino pace.

Io son come loro

in perpetuo volo.

La vita la sfioro

com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch’essi amo la quiete,

la gran quiete marina:

ma il mio destino è vivere

balenando in burrasca.

Libertà

Il grado di libertà di un uomo

si misura

dalla grandezza dei suoi sogni

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A volte succedono cose strane

un incontro  un sospiro  un alito di vento

che suggerisce nuove avventure

della mente e del cuore

il resto arriva da solonell’intimità dei misteri del mondo

  (Alda Merini)

 

 

Dammi mille baci

 Dammi mille baci

(Catullo)

Dammi mille baci, poi cento

poi altri mille, poi ancora cento

poi altri mille, poi cento ancora.

Quindi, quando saremo stanchi di contarli,

continueremo a baciarci senza pensarci,

per non spaventarci e  perché nessuno,

nessuno dei tanti che ci invidiano,

possa farci del male sapendo che si può,

coi baci, essere tanto felici.


Klimt, L’abbraccio

Lo steddazzu (Cesare Pavese)


                                                               La stella del mattino, Joan Mirò, 1940

L’uomo solo si leva che il mare è ancor buio
e le stelle vacillano. Un tepore di fiato
sale su dalla riva, dov’è il letto del mare,
e addolcisce il respiro. Quest’è l’ora in cui nulla
può accadere. Perfino la pipa tra i denti
pende spenta. Notturno è il sommesso sciacquìo.
L’uomo solo ha già acceso un gran fuoco di rami
e lo guarda arrossare il terreno. Anche il mare
tra non molto sarà come il fuoco, avvampante.
Non c’è cosa più amara che l’alba di un giorno
in cui nulla accadrà. Non c’è cosa più amara
che l’inutilità. Pende stanca nel cielo
una stella verdognola, sorpresa dall’alba.
Vede il mare ancor buio e la macchia di fuoco
a cui l’uomo, per fare qualcosa, si scalda;
vede, e cade dal sonno tra le fosche montagne
dov’è un letto di neve. La lentezza dell’ora
è spietata, per chi non aspetta più nulla.
Val la pena che il sole si levi dal mare
e la lunga giornata cominci? Domani
tornerà l’alba tiepida con la diafana luce
e sarà come ieri e mai nulla accadrà.
L’uomo solo vorrebbe soltanto dormire.
Quando l’ultima stella si spegne nel cielo,
l’uomo adagio prepara la pipa e l’accende.


Amicizia

Sull’amicizia


E un adolescente disse: Parlaci dell’Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E’ il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E’ la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l’amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Kahlil Gibran

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Lo splendore dell’amicizia non è la mano
tesa, nè il sorriso gentile. E’l’ispirazione
spirituale che sopraggiunge quando
scopriamo che qualcun altro
crede in noi ed è disposto
ad affidarci la sua amicizia.
Ralph Wando Emerson

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Un amico è un regalo che fai a te stesso

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L’amicizia migliora la felicità,
e allevia la sofferenza,raddoppiando le
nostre gioie, dividendo il nostro dolore
Joseph Addison

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Non vengono rilasciati certificati quando
nasce un’amicizia. Non c’è nulla di tangibile.
Si ha solo la sensazione che la propria vita
sia diversa e che la capacità di amare a di
voler bene si sia come per miracolo
ingrandita senza aver fatto neppure
il minimo sforzo. E’ come avere
un piccolo appartamento e qualcuno
venisse a vivere con noi. Ma anzichè
diventare più piccolo e stipato, lo spazio
si espande e scopriamo stanze che neppure
immaginavamo esistessero fino a quando
non è arrivato il nostro amico.
Steve Tesich

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E’ difficile dire in quale preciso momento
nasca un’amicizia. Come quando si riempie
un vaso goccia dopo goccia e alla fine
ce n’è una che lo fa traboccare, così,
in una serie di gesti di bontà, alla fine
ce n’è uno che farà traboccare il cuore.
Samuel Johnson

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Beati coloro che hanno il dono di fare
amicizia, poichè è questo uno dei doni più
belli di Dio. Si tratta soprattutto di riuscire
a mettere da parte se stessi e di
apprezzare quanto c’è di nobile
e amorevole nell’altro.
Thomas Hughes

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Un amico è una persona
con la quale posso essere sincero.
In sua presenza posso pensare ad alta voce.
Ralph Waldo Emerson

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L’essenza di una vera
amicizia è la concessione
di attenuanti per le altrui
piccole mancanze.
David Storey

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Essere capaci di una solida amicizia o di un
amore duraturo sono le due prove più
grandi, non solo della bontà del cuore,
ma della forza dell’animo.
Paul Aubuchon

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Voglia di cambiare pagina…

 

 

Lentamente muore

chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi  evita una passione,

chi  preferisce il nero su bianco  e  i  puntini sulle “i”

piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore davanti  all’errore  e  ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi  è infelice sul lavoro,

chi  non rischia la certezza per l’incertezza, per seguire un sogno,

chi  non si permette almeno una volta nella vita

di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi  non viaggia, chi  non legge,

chi  non  ascolta musica,

chi  non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,

chi  non si lascia aiutare,

chi  passa i propri  giorni a lamentarsi della propria sfortuna

o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima d’iniziarlo,

chi  non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi  non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre

che essere vivo richiede uno sforzo di  gran lunga maggiore

del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza

porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

 Pablo Neruda

Un abbraccio a tutti….

 (Peccato che io non riesca in nessun modo a caricare la musica su questo “sistema” del blog! Uffa!!!)