Vicolo. Visioni senza tempo

Una fotografia scattata da uno dei miei scrittori preferiti – Remo Bassini – mi ha rievocato i versi di Salvatore Quasimodo a me tanto cari: per me è come se quei versi avessero aspettato questa fotografia in tutti questi anni: visioni che appartengono alla mia infanzia/adolescenza. Anche se questa foto è stata scattata a Cortona in Toscana, Vicolo è stata scritta da Quasimodo in Sicilia e io sono cresciuta in Calabria: anche questa è Italia unita.


Cortona, vicolo Petrella – Foto dello scrittore Remo Bassini

VICOLO

Mi richiama talvolta la tua voce,
e non so che cieli ed acque
mi si svegliano dentro:
una rete di sole che si smaglia
sui tuoi muri ch’erano a sera
un dondolio di lampade
dalle botteghe tarde
piene di vento e di tristezza.

Altro tempo: un telaio batteva nel cortile
E s’udiva la notte un pianto
Di cuccioli e di bambini.

Vicolo: una croce di case
Che si chiamano piano,
e non sanno ch’ è paura
di restare sole nel buio.

Vicolo compare nella prima raccolta poetica di Salvatore Quasimodo, Acque e terre (1920-1929)

6 risposte a "Vicolo. Visioni senza tempo"

  1. LaLupa67 10 ottobre 2011 / 04:34

    Bellissima foto e bellissimi versi.
    Mi hai fatto tornare in mente i vicoli di un paesino abruzzese che non vedo più da tanto tempo, forse da troppo.
    Sento il richiamo dei ricordi…

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  2. Philosofia 8 ottobre 2011 / 21:52

    CAROLINAM

    beh, la fotografia è comunque stata fatta da uno scrittore che sa ben descrivere e esprimere gli stati d'animo – Remo Bassini: credo ci siano delle affinità, anzi forse meglio dire delle empatie…

    🙂

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  3. carolinam 8 ottobre 2011 / 17:51

    hai proprio ragione la fotografia illustra perfettamente questa bellissima poesia…

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